
Maestro, c’è un limite oltre il quale, di fronte ad un ingiustizia, non si può più lasciar correre, bisogna agire, perché restare indifferenti e passivi equivale ad essere complici?”
“Quel limite c’è, ragazzo mio, ed è dentro di te.”
“E come faccio a riconoscerlo, maestro, come faccio a capire che l’ho raggiunto?”
“È tutto dentro di te, solo tu puoi sentirlo, ma posso dirti che, se te lo stai chiedendo, vuol dire che quel limite l’hai già superato”